Figure retoriche: anagramma
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ricreazione 
Commenti
Zia d’appetito.
(i nipotini che ti vedono mangiare di gusto?)
Tipa pe’ Tadzio.
(ruffianerie manniane)
Ozi da tappeti.
(arabici riposi)
“Papa?!… Dio?!…” “Zitte!!!”
(le suore confuse e il vescovo seccato)
Ti doppia zeta.
(il nome in codice dell’agente segreto)
cielo
corpo umano o foresta
sipario
facciata di casa
colei,
orma, ora fuoco spento.
Riposai.
Fatica si accada.
Cent mille milliards de poèmes? Percheno?
troppa retorica
Icaro: – Parto per T.-
Cinque splendidi omaggi, karim, grazie mille. Scelgo l’ultimo anagramma della mia identità per mantenerla nascosta 🙂
(Ho pensato per dieci minuti all’anagramma del cielo, senza riuscire a trovarlo. Invece conteneva tutte noi, brava emmart 🙂
Quello, birambai, è tra i libri che posseggo, uno di quelli a cui tengo molto. La risposta alla tua domanda non può che essere quella di Giulia: Forse che sì, forse Queneau.
(gasp, occhio ad alog che ti rifà il verso 🙂
che occhio matisse io tra me e me mi ero detto che “al” era sempre più ermetico mo’ è pure anagrammatico,
ma T sta per trieste ?
Certo, Trieste, speriamo piova, come qui 🙂
Commento perché 9 è un bel numero 🙂
(per mat e uno. detto tra noi, nella mia citazione T stava a rappresentare la silhouette di Icarina, la mitica donna volante amata da Icaro, come ricorderete.
comunque pioveva, e il volo finì come finì)
Ars magna: anagrams
(Eco docet)
Mi sembra un ottimo motivo, dadevoti (il mio numero preferito è però l’otto 🙂
(Ah, era Icarina…Dunque il marito era 1 con le ali, al)
Per Umberto Eco comete rubo, matteo (dai un bacio alla piccola Sara da parte mia)
esprimo il mio totale apprezzamento per questo spazio web. Con tutto il rispetto, hiraku.
Grazie e good morning, sir